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Work - S2

progettazione architettonica

La progettazione architettonica nasce come atto di osservazione attenta e consapevole del reale. Ogni spazio, ogni oggetto della quotidianità, ogni gesto abituale è parte di un sistema più ampio che, interiorizzato, si traduce in una riflessione profonda sui pieni e i vuoti, sulle funzioni e sulle relazioni. Un processo che parte dalla mente, si trasforma in visione e prende forma concreta attraverso il disegno e la costruzione.

È su questa base che si fonda il nostro approccio progettuale: un metodo flessibile ma rigoroso, capace di adattarsi alla complessità dei contesti e delle destinazioni d’uso, senza mai perdere di vista l’identità del luogo e la centralità della persona.

Dall’interior design su misura alla progettazione di smart hotel, dalle residenze sanitarie assistite alle palazzine residenziali, dai capannoni produttivi ai data center ad alta tecnologia: ogni intervento viene pensato come un unicum, con la stessa cura per il dettaglio e lo stesso rigore nella definizione costruttiva.

Ciò che accomuna progetti tanto diversi è l'idea che l’architettura non sia una mera esercitazione formale, ma un processo di sintesi tra funzione, tecnica ed emozione. Le soluzioni progettuali emergono dall’ascolto dei bisogni, dalla lettura del contesto e dalla volontà di dare risposte concrete, sostenibili e durature.

Il nostro studio affronta ogni sfida con un approccio multidisciplinare e integrato, in cui architettura, ingegneria, design e innovazione dialogano per dare forma a spazi intelligenti, efficienti, e capaci di evolversi nel tempo insieme a chi li vive o li utilizza.

progettazione strutturale - impianti

La progettazione architettonica, sebbene nasca spesso da una tensione emotiva e da un'intuizione creativa, non può prescindere dalla sua componente strutturale.

È proprio in questa relazione profonda e necessaria tra forma e sostanza che l’elemento strutturale si fa talvolta narratore silenzioso dello spazio, traducendo concetti immateriali in materia costruita.

La struttura non è solo supporto, ma linguaggio: un codice che regola le proporzioni, guida la luce e organizza il vuoto.

All’interno di questo equilibrio, la progettazione impiantistica assume un ruolo fondamentale e sinergico.

Gli impianti non sono più solo dispositivi tecnici, ma sistemi intelligenti integrati nell’organismo architettonico, capaci di dialogare con la struttura e con le esigenze energetiche, di comfort e sostenibilità.

La progettazione impiantistica contemporanea si muove in una logica predittiva e adattiva, secondo i principi della transizione 5.0, che promuove un’architettura centrata sull’uomo e sull’ambiente, basata su tecnologie smart, flessibilità e resilienza.

In questo contesto, strumenti di incentivazione come il Conto Termico 3.0 non sono solo opportunità economiche, ma strumenti strategici per orientare le scelte progettuali verso l'efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale. L’integrazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, l’uso di materiali naturali e sistemi passivi, insieme a soluzioni domotiche evolute, contribuiscono a costruire edifici che non solo consumano meno, ma producono valore ambientale e sociale.

La progettazione, quindi, si configura come un processo complesso e interconnesso, in cui architettura, struttura e impianti non sono compartimenti separati, ma componenti armonizzate di un unico sistema dinamico. Un sistema che non si limita a rispondere alle esigenze attuali, ma è pronto a evolvere, anticipando i bisogni futuri, in linea con i paradigmi della digitalizzazione, della sostenibilità e dell’inclusività promossi dalla Transizione 5.0.

progettazione urbanistica

La progettazione urbanistica si configura come un atto di visione collettiva, capace di leggere il territorio nel suo insieme attraverso l’osservazione attenta del dettaglio. Le strade, le quinte alberate, gli spazi pubblici e le aree verdi si compongono in una narrazione empatica del paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di un nuovo habitat in cui le persone possano riconoscersi, vivere e relazionarsi.

Ogni elemento, anche il più minuto, concorre a definire l'identità di un luogo e il senso di appartenenza della comunità.

Tuttavia, l’urbanistica non è solo disciplina tecnica o estetica: è uno strumento profondamente sociale e politico.

Attraverso le scelte pianificatorie si determinano inclusione o esclusione, centralità o marginalità, sviluppo o stagnazione.

Il disegno della città incide direttamente sulla qualità della vita, sull’accesso ai servizi, sulla mobilità sostenibile e sulla coesione sociale.

In questo senso, ogni piano urbanistico è anche un atto di responsabilità verso le generazioni presenti e future.

È fondamentale, nel processo di trasformazione urbana, attingere alle testimonianze del luogo, non in chiave nostalgica, ma come elementi identitari da rielaborare con lo sguardo contemporaneo dell’uomo.

La memoria del territorio, reinterpretata alla luce dei bisogni attuali, permette di costruire spazi autentici, che non cancellano il passato ma lo proiettano nel futuro.

L’urbanistica, quindi, si colloca al crocevia tra spazio fisico e dimensione culturale, tra pianificazione tecnica e progetto politico.

In un contesto di crescente complessità ambientale e sociale, diventa lo strumento privilegiato per guidare il cambiamento in modo equo, sostenibile e consapevole, costruendo città che non siano solo luoghi in cui abitare, ma ecosistemi vivi, intelligenti e inclusivi.

progettazione puntuale

Ogni spazio prende vita attraverso un processo di progettazione che non lascia nulla al caso.

La progettazione puntuale si concretizza in un'attenta analisi di ogni elemento, anche il più minuto, con l'obiettivo di creare un'armonia tra funzione, estetica e identità.

In questo approccio, ogni dettaglio costruttivo – dalla scelta dei materiali alla modulazione della luce, dalla definizione degli spessori murari fino al disegno dei giunti – diventa parte integrante di un sistema coerente, pensato per esprimere un'idea precisa di abitare.

Lo studio di design si fonda su un linguaggio architettonico pulito, essenziale, ma ricco di significato, dove nulla è superfluo e ogni componente assume un ruolo funzionale ed estetico.

I volumi dialogano con il contesto, gli spazi si modellano sulle esigenze dell’abitare contemporaneo e ogni finitura viene selezionata con cura per restituire una sensazione di autenticità e durabilità.

Questa attenzione al dettaglio non riguarda solo l’aspetto visivo, ma coinvolge anche la qualità costruttiva e la sostenibilità dell’intervento.

Ogni scelta progettuale è il risultato di una riflessione tecnica e sensibile, che tiene conto dell’interazione tra l’uomo, l’ambiente costruito e lo spazio circostante.

Ne nasce un immobile che non è solo un contenitore di funzioni, ma un organismo architettonico capace di raccontare una storia, esprimere una visione e restituire valore nel tempo.

Una casa, un luogo, un’identità.

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